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| IDG930603710 | |
| 93.06.03710 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vecchio Gianfrancesco
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| Ancora sui contenuti dell' accertamento dell' identita' personale
delle parti compiuto dal notaio
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| Nota a App. Palermo 25 marzo 1991
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| Vita not., an. 45 (1993), fasc. 1, pt. 1, pag. 151-156
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30282; D969011
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| Nel caso preso in esame dalla sentenza, era stata contestata l'
efficacia di un testamento pubblico in cui i fidefacienti, richiesti
dal notaio, avevano erroneamente indicato alcuni dati anagrafici
della testatrice favorendo, secondo le parti resistenti in appello,
il dubbio sulla reale identita' della persona che si era recata dal
notaio. La pronuncia investe il problema dei confini della
responsabilita' notarile in relazione alla fase dell' identificazione
delle parti. Punto nodale e' la parte iniziale del dispositivo della
sentenza, che afferma preliminarmente l' inammissibilita' della
querela di falso nel caso in cui i dati anagrafici errati di una
parte siano stati forniti al notaio dai fidefacienti, essendo questa
una possibilita' di accertamento prevista dalla legge notarile dopo
la novella del '76 in via alternativa alla identificazione compiuta
direttamente dal notaio. L' A. svolge alcune considerazioni e
approfondisce alcuni concetti riportati nella sentenza.
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| art. 49 l. 16 febbraio 1913, n. 89
art. 51 comma 3 l. 16 febbraio 1913, n. 89
l. 10 maggio 1976, n. 333
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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