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Documento


204116
IDG930603763
93.06.03763 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Stanghellini Lorenzo
Il declino del concordato preventivo con cessione dei beni
Giur. comm., an. 20 (1993), fasc. 2, pt. 1, pag. 246-279
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D31300
(Sommario: - Premessa: la crescente insoddisfazione verso la procedura di concordato preventivo con cessione dei beni. La necessita' di individuare gli interessi tutelati dalla procedura. - Premessa storica: i precedenti della legge fallimentare del 1942. L' inesistenza di rimedi preventivi al fallimento nel codice di commercio del 1865. Dalla moratoria del codice di commercio al concordato preventivo della l. 21 maggio 1903, n. 197. - La nascita del concordato preventivo con garanzia: le inclinazioni della pratica verso soluzioni che comprendessero la cessione dei beni. - La parziale riforma del 1930: l' inasprimento delle procedure di concordato preventivo e fallimentare. - L' avvio dei lavori di riforma dei codici: il progetto preliminare di codice di commercio ed i lavori della commissione Asquini. L' apparire della procedura di concordato preventivo con cessione dei beni: la sua configurazione come beneficio e la problematica spiegazione della norma sulla stabilita' dei risultati della cessione. - Le ragioni della norma: la cessione e' un' operazione speculativa, della quale e' incoerente rimettere in discussione i risultati. - La legge fallimentare del 1942: la modifica della norma relativa alla cessione dei beni e i conseguenti dubbi interpretativi sull' efficacia liberatoria della cessione. - L' applicazione della procedura di concordato con cessione dei beni: l' uso alternativo delle procedure minori e la dilatazione dei presupposti della risoluzione. - La reazione: la progressiva riduzione dello spazio della procedura. - La strutturale ambiguita' della procedura di concordato preventivo con cessione dei beni: la sua dubbia collocazione anche in un sistema che non si prefigge il recupero dell' impresa insolvente. - Il ruolo della giurisprudenza: l' attenzione al problema della conservazione dell' impresa, le incertezze e le difficolta' derivanti dalla carenza di idonei strumenti normativi. - Prime conclusioni: il concordato preventivo con cessione dei beni come (inefficiente) surrogato del fallimento. - I possibili rimedi: il prioritario esame dei possibili tempi di)
l. 24 maggio 1903, n. 197 l. 10 luglio 1930, n. 995 l. 23 luglio 1991, n. 223 art. 186 l. fall.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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