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| IDG930703804 | |
| 93.07.03804 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bellantuono Domenico
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| La qualifica di coltivatore diretto per l' esercizio della prelazione
e del riscatto di cui alla legge n. 590/1965 e successive
modificazioni
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| Nota a Cass. sez. III civ. 10 giugno 1991, n. 6560
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| Dir. Giur. Agr., an. 1 (1992), fasc. 5, pt. 2, pag. 296-297
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91612; D91613; D9124
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| La sentenza annotata conferma la decisione della Corte del merito che
aveva rigettato l' appello proposto avverso la sentenza di primo
grado, che aveva riconosciuto il diritto di riscatto per il
proprietario confinante, affermando che correttamente era stata
riconosciuta al riscattante la qualifica di coltivatore diretto,
ancorche' lo stesso esercitasse anche attivita' prevalente di tintore
e non si dedicasse all' allevamento di bestiame. L' A., attraverso
richiami giurisprudenziali e dottrinali, propone osservazioni
critiche per quanto riguarda la questione relativa all' attivita'
prevalente non agricola ai fini dell' esercizio del diritto di
prelazione o riscatto, e la questione dell' attivita' di allevamento
e governo del bestiame al fine dell' esercizio della prelazione.
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| art. 31 l. 26 maggio 1965, n. 590
art. 2135 c.c.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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