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204160
IDG930703807
93.07.03807 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morgi Alberto
Prescrizione del diritto al controvalore del bene irreversibilmente occupato
Nota a App. Roma sez. I civ. 11 maggio 1992
Dir. Giur. Agr., an. 1 (1992), fasc. 5, pt. 2, pag. 302-303
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D13102; D13101; D18201; D3080
L' A. espone i motivi per cui ritiene che la sentenza annotata sia da accogliere favorevolmente. La Corte d' Appello, partendo dal piu' recente indirizzo giurisprudenziale della Cassazione, ritiene che nell' ipotesi di acquisizione irreversibile da parte della p.a. del terreno del privato in forza dell' opera pubblica realizzata non si debba piu' fare riferimento al criterio del risarcimento del danno, e in quanto tale soggetto alla prescrizione quinquennale, ma al controvalore del bene perduto, e, quindi, soggetto a prescrizione decennale. La sentenza detta l' ulteriore principio secondo cui il momento a cui deve farsi riferimento, ai fini del decorso della prescrizione, e' quello della scadenza del termine di occupazione legittima.
art. 46 l. 25 giugno 1865, n. 2359 Cass. 20 giugno 1990, n. 6209 Cass. 11 luglio 1990, n. 7210
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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