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| IDG930703822 | |
| 93.07.03822 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fuzio Riccardo
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| Sul vincolo paesaggistico delle zone limitrofe ai fiumi
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| Nota a Pret. Cremona 14 maggio 1992
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| Dir. Giur. Agr., an. 1 (1992), fasc. 6, pt. 2, pag. 368-370
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18250
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| Secondo la massima della sentenza annotata "il meandro fluviale
abbandonato dalla corrente forma una lanca morta che, ove ancora
collegata al fiume che l' invade con periodiche piene ordinarie, e'
sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi dell' art. 1 lett. c
della l. 8 agosto 1985, n. 431". La c.d. lanca morta, costituita
dalla zona di golena non piu' collegata con il fiume, puo' ricevere
tutela paesaggistica solo quando sia classificata zona umida o faccia
parte del territorio di un parco naturale o quando possa essere
definita come bosco (nella fattispecie, il Pretore ha ritenuto che la
zona costituisce un ecosistema completo che presentava le condizioni
quantitative per essere qualificato come bosco ai sensi della l.r.
Lombardia n. 80/1989). L' A. espone le ragioni per cui e' da ritenere
condivisibile la tesi interpretativa del Pretore, che conferma il
precedente percorso interpretativo della sentenza da lui emessa il 24
settembre 1990, riguardo all' individuazione dei territori, con
termini al fiume Po, da ritenersi vincolati ai sensi della legge
Galasso.
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| art. 1 lett. c l. 8 agosto 1985, n. 431
l.r. LO 22 dicembre 1989, n. 80
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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