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| IDG930803843 | |
| 93.08.03843 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Frosini Vittorio
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| Riflessioni sul lavoro dell' interprete nel diritto amministrativo e
tributario
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| Diritto e societa', (1993), fasc. 1-2, pag. 175-194
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D10; D2; F71
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| Nell' interpretazione di un testo di legge si puo' fare ricorso alla
logica naturale ovvero alla logica giuridica, che e' quella relativa
alla struttura dell' ordinamento in cui e' contenuta la legge. In
tale caso, l' interprete procede nel suo lavoro in senso inverso al
percorso mentale segnato dall' art. 12 disp. prel. c.c.: egli muove
da una posizione di carattere generale (ordinamentale) per giungere
alla qualificazione giuridica dei termini e all' adattamento della
norma al caso concreto. Nel capo del diritto amministrativo va
distinta l' interpretazione interna della p.a., che si vale del
principio di discrezionalita', dall' interpretazione esterna del
giudice amministrativo; sotto il profilo processuale, e' richiesta
nel caso del diritto tributario una interpretazione "stricto sensu"
della legge.
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| art. 12 disp. prel. c.c.
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