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| IDG930903865 | |
| 93.09.03865 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Colucci Anna, Marzi Andrea
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| Le nuove linee di tendenza della politica criminale italiana in tema
di sostanze stupefacenti
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| Relazione presentata alla British criminology conference, York, 24-27
luglio 1991
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| Rass. It. Crim., an. 3 (1992), fasc. 4, pag. 449-461
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D51414; D59
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| La politica criminale italiana contro la tossicodipendenza e il
traffico di stupefacenti e' stata recentemente sottoposta a revisione
sia dal punto di vista giuridico che teorico grazie all' approvazione
della nuova l. 162/1990. Essa condivide il medesimo terreno
filosofico ed operativo di altre legislazioni europee ed extraeuropee
(USA), focalizzandosi sul nuovo stato giuridico acquisito dal
tossicomane, d' ora in poi non piu' considerato un soggetto non
punibile, ma, al contrario, soggetto attivo di un vero e proprio
reato. Inoltre, la legge considera anche il piccolo spacciatore, ora
fermato e condannato penalmente (da 1 a 6 anni, con in piu' pene
pecuniarie). In questo caso, si puo' intravedere una notevole
differenza tra il mero tossicodipendente, per cui e' prevista una
larga gamma di misure sanitarie prima che penali, e il vero spaccio
di droga (produzione, spaccio, distribuzione e cosi' via). Il reato
(art. 71) e' punito con grande severita' (20 anni di carcere per le
droghe pesanti e un massimo di 6 anni di carcere per quelle leggere).
Questa aumentata severita', anche nei riguardi del tossicodipendente,
e' fiancheggiata da un progetto socio-sanitario decisamente nuovo
rispetto al precedente, e di rilevante interesse, dove il soggetto
puo' accedere a programmi di riabilitazione organizzati e gestiti
dalle USL, oppure puo' iniziare trattamenti a carattere privato,
sostenuti e supervisionati in ogni caso dallo Stato attraverso il
sistema delle convenzioni. Quest' ultimo tipo di trattamento e'
rappresentato dalle comunita' terapeutiche, largamente supportate
dalla nuova previsione legislativa.
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| l. 22 dicembre 1975, n. 685
l. 26 giugno 1990, n. 162
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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