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204234
IDG930903881
93.09.03881 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ponti Gianluigi
Danno psichico e attuale percezione psichiatrica del disturbo mentale
Comunicazione al convegno sul tema: "Cinquantenario del codice civile", Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale, Milano, 4-6 giugno 1992
Riv. it. med. leg., an. 14 (1992), fasc. 3, pt. 1, pag. 527-545
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30706; D300080; D58
La sensibilita' pubblica nei confronti degli attentati alla salute mentale e' molto piu' accentuata che per il passato, e di cio' si e' resa interprete la Corte Costituzionale nella sentenza sul danno biologico; ma e' anche profondamente mutata la psichiatria, talche' il contenzioso sul danno psichico non solo e' aumentato e destinato ad accrescersi ulteriormente, ma la valutazione medico-legale di quest' ultimo e' divenuta oggi piu' difficoltosa. A prescindere dai casi di menomazioni psichiche difettuali dovute a lesioni cerebrali -che non suscitano problemi- va considerato che la psichiatria odierna, in tema di rapporto fra fatti esogeni e risposte psicopatologiche, non accoglie piu' il concetto di causalita' lineare ne' il principio della eziologia solo endogena o solo esogena dei disturbi mentali, e che' e' andato mutando il significato stesso di malattia psichica. E' necessaria pertanto una diversa criteriologia per la stima del danno psichico, per la valutazione del quale si forniscono alcuni parametri e principi, cosi' che possano soddisfarsi le necessita' del diritto alla luce di una scienza psichiatrica profondamente rinnovata.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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