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| IDG930903915 | |
| 93.09.03915 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Medugno Massimo
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| Il taglio del bosco in relazione al vincolo paesaggistico-ambientale
della c.d. "legge Galasso"
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| Nota a Pret. Terni sez. Amelia 19 ottobre 1992
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| Riv. pen., an. 118 (1992), fasc. 12, pag. 1081-1082
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D91102; D18250; D18255; D5213; D545
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| La sentenza annotata, che l' A. mostra di condividere pienamente,
afferma che "il taglio colturale di un territorio coperto da bosco o
foresta e' esente dal regime vincolistico previsto dalla l. 431/85
(c.d. legge Galasso) soltanto nel rispetto dei parametri dell'
autorizzazione rilasciata dal Corpo forestale dello Stato". Il taglio
raso, invece, e' sempre soggetto al regime vincolistico e necessita
del nulla-osta regionale. L' autorizzazione della Comunita' montana,
per la ripulitura di una vecchia pista di esbosco, limita il proprio
effetto ai lavori di ripristino in senso stretto di vecchi tracciati
preesistenti. L' ampliamento dei tracciati in questione e, a maggior
ragione, la realizzazione ex novo di un tracciato, anche se
denominato pista da esbosco, necessitano dell' autorizzazione
regionale per il vincolo paesaggistico ambientale e della concessione
urbanistico-edilizia del Comune. L' A. approfondisce alcuni aspetti
connessi alle questioni affrontate e alla disciplina penalistica
delle stesse.
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| l. 29 giugno 1939, n. 1497
art. 20 l. 28 febbraio 1985, n. 47
art. 1 l. 8 agosto 1985, n. 431
art. 734 c.p.
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