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| IDG931504058 | |
| 93.15.04058 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bellantuono Domenico
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| I miglioramenti agrari ancora all' esame della Corte Costituzionale
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| Nota a C. Cost. 29 gennaio 1993, n. 16
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 5, pt. 1, pag. 1366-1373
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91424
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di
legittimita' sollevata dall' ordinanza di rimessione, secondo la
quale l' omessa previsione dell' esclusione nell' art. 16 l. 203/1982
dell' obbligo di sottoporre il fondo a vincolo di natura reale nel
caso di autorizzazione dell' affittuario da parte dell' Ispettorato
provinciale dell' agricoltura ad eseguire il miglioramento e l'
ampliamento del fabbricato rurale, sarebbe in contrasto con l' art.
44 Cost., che riserva al legislatore l' imposizione di obblighi della
proprieta' terriera privata onde conseguire il razionale sfruttamento
del suolo e stabilire equi rapporti sociali. L' A. ripercorre la
vicenda storica dei miglioramenti per meglio comprendere le
conseguenze negative della prevalente dottrina agraristica che,
arroccata a difesa della proprieta' assenteista, non ha consentito lo
sviluppo competitivo dell' agricoltura italiana come, al contrario,
e' accaduto in altri Paesi. In Francia, una legislazione fortemente
protettiva sulla durata dei contratti, sul canone d' affitto
stabilito entro un minimo ed un massimo dalla p.a., sui miglioramenti
ha dato vita alla seconda agricoltura mondiale, senza mettere in
discussione il sistema democratico.
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| art. 16 l. 3 maggio 1982, n. 203
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