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| IDG931504070 | |
| 93.15.04070 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Perna Raffaele
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| Osservazione a C. Conti sez. contr. 20 febbraio 1992, n. 14
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 5, pt. 3, pag. 296-299
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D121; D122; D1405
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| La Corte dei Conti, con una vistosa deroga alla disciplina della
funzione consultiva, afferma l' A., riconosce la legittimita' dell'
acquisizione tardiva, anche successiva all' approvazione del
contratto, del parere obbligatorio del Consiglio di Stato sui
contratti della p.a. Approfondito il tema della funzione consultiva
relativamente al parere obbligatorio del Consiglio di Stato, l' A.
ritiene impraticabile, a norma dell' art. 5 r.d. 2440/1923, l'
acquisizione tardiva del parere, anche in relazione a particolari
circostanze di fatto, come nel caso di specie. Deve essere quindi
assunta con la massima cautela la regola affermata dalla Corte dei
Conti, la cui deliberazione, afferma l' A., va piuttosto considerata
come "licenza poetica" legittimata solo in via di fatto.
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| art. 5 r.d. 18 novembre 1923, n. 2440
art. 40 r.d. 23 maggio 1924, n. 827
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