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| IDG931504092 | |
| 93.15.04092 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Paglia Marina
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| Decisioni cumulative indebite ed impugnative autonome
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| Nota a Cass. sez. V pen. 4 maggio 1992
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| Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 5, pt. 2, pag. 371-374
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6202; D622; D634; D635
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| Ad alcuni imputati era stata applicata la pena su richiesta, mentre
per altri si era proceduto con rito direttissimo. All' esito del
dibattimento era stata pronunciata una decisione cumulativa, contro
la quale gli imputati per direttissima avevano presentato appello e
quelli patteggianti avevano proposto autonomo ricorso per cassazione.
Stante la contestuale proposizione di mezzi di impugnazione diversi
nei confronti della medesima sentenza, un ricorrente aveva chiesto la
conversione del ricorso in appello ai sensi dell' art. 580 c.p.p. La
Corte ha correttamente negato la conversione del ricorso per
cassazione in appello. Secondo l' A. era preferibile l' annullamento
della sentenza plurima, con rinvio al giudice di primo grado perche'
emanasse distinte sentenze. Con la sentenza annotata, invece, la
Corte, di fatto, ha avallato una prassi deviante.
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| art. 44 comma 2 c.p.p.
art. 580 c.p.p.
art. 284 disp. att. c.p.p.
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