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204457
IDG931504103
93.15.04103 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Frigo Giuseppe
La formazione della prova nel dibattimento: dal modello originario al modello deformato
Relazione al III Congresso di diritto penale organizzato dal Gruppo italiano dell' "Association internationale de droit penal" sul tema: "La formazione della prova nel dibattimento", Cagliari, 17-20 dicembre 1992
Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 5, pt. 4, pag. 312-331
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6215
(Sommario: - I principi del modello codicistico originario: prova e dibattimento, prova e contraddittorio, prova e principio dispositivo. Prova precostituita e prova "che si forma" nel dibattimento. - Tensioni restauratrici nel triennio di sperimentazione del codice. - Cause "ideologiche" e difficolta' "operative". A) Difficolta' culturali, professionali e tecniche: a) nel momento preparatorio: la carenza nelle indagini; b) nel momento programmatorio: la carenza nelle dichiarazioni introduttive e nella organizzazione dei "casi"; c) nel momento dell' escussione delle prove, in particolare le carenze nell' esame testimoniale e gli interventi del giudice, ripercussioni delle deficienze dei mezzi di documentazione. B) Difficolta' riferibili a incompletezza del modello normativo; in particolare, circa l' indagine difensiva, la "tipicizzazione" degli atti irripetibili, l' incidente probatorio, le regole di esclusione in materia probatoria. - Proposte (lasciate cadere) di adeguamento e integrazione nel triennio. In particolare, sulla regola di esclusione dell' art. 500 comma 3. - Le tappe della restaurazione: la sentenza 24/1992 della Corte Costituzionale. La sentenza 355/1992 della Corte Costituzionale. Il d.l. n. 306/1992 e la legge di conversione. - Ambito accresciuto delle prove precostituite in altri procedimenti. Ulteriori particolari profili della disciplina. Le sentenze come mezzo di prova documentale (art. 238 bis). L' art. 190 bis e l' affievolimento del diritto alla prova. - Ambito accresciuto delle prove precostituite nella fase preparatoria del procedimento: presupposti della nuova disciplina della fase, dei poteri dei soggetti, degli atti e della loro tutela penale (art. 371 bis c.p.). Nuove ipotesi di "letture" (artt. 431, 511 bis, 512 e 512 bis). Il nuovo regime delle "contestazioni", della acquisizione delle dichiarazioni utilizzate per le stesse e del loro valore probatorio (art. 500); il ritorno al sistema previgente. - Conclusioni)
d.l. 8 giugno 1992, n. 306 art. 190 c.p.p. art. 503 comma 3 c.p.p. C. Cost. 31 gennaio 1992, n. 24 C. Cost. 3 giugno 1992, n. 255



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