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Documento


204734
IDG930604381
93.06.04381 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Serino Roberto
Nota a Cass. sez. I civ. 7 maggio 1992, n. 5424
Riv. not., an. 44 (1992), fasc. 6, pt. 2, pag. 1516-1519
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D31300
La sentenza in epigrafe affronta la controversa questione della natura estintiva o meno del concordato preventivo, affermando la natura non estintiva dell' istituto rispetto al debito del fallito, per cui il terzo che da quest' ultimo ha acquistato il bene ipotecato si trova nelle condizioni previste dall' art. 2858 c.c. Se, pertanto, non esercita una delle facolta' che tale norma gli riconosce, e' soggetto all' azione esecutiva del creditore ipotecario nei limiti della percentuale di debito non soddisfatta col concordato. L' A. ripercorre brevemente le argomentazioni attraverso le quali i giudici di legittimita' sono giunti a tale conclusione.
art. 2858 c.c. art. 184 l. fall.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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