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| IDG930604426 | |
| 93.06.04426 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vidiri Guido
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| Illecito penale e lesioni cagionate in competizioni sportive
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| Nota a Cass. sez. V pen. 30 aprile 1991
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| Riv. dir. sport., an. 44 (1992), fasc. 2-3, pag. 327-332
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51852; D18306
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| La sentenza annotata offre all' A. lo spunto per affrontare la
problematica relativa alla punibilita' dei fatti lesivi verificatisi
nel corso di competizioni sportive. Nel caso di specie, la Corte di
Cassazione ha ritenuto penalmente rilevante la condotta di una
calciatore che, durante un incontro a livello dilettantistico,
colpiva un avversario con durezza tale da esporlo a un rischio
superiore a quello accettabile dal partecipante a tale genere di
competizioni. Pur essendo condivisibile nel merito, la decisione
suscita perplessita' per quanto attiene alla individuazione del
fondamento (e dei limiti) di quella vasta area di impunita' che va
riconosciuta in ragione dell' agonismo richiesto dall' esercizio
della pratica sportiva. L' A. esamina le diverse tesi sull'
argomento, considerando favorevolmente quella basata sulla
scriminante contemplata dall' art. 51 c.p.
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| l. 16 febbraio 1942, n. 426
l. 23 marzo 1981, n. 91
art. 50 c.p.
art. 51 c.p.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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