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| IDG930804475 | |
| 93.08.04475 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vindigni Alessandra
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| Un caso di self restraint della Corte nel controllo sul bilanciamento
legislativo
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| Osservazione a C. Cost. 24 novembre 1992, n. 471
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| Giur. cost., an. 37 (1992), fasc. 6, pag. 4301-4303
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D422
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| La sentenza in rassegna dichiara "inammissibile la questione di
legittimita' costituzionale dell' art. 369 n. 3 c.p.c., nella parte
in cui, prevedendo a pena d' improcedibilita' il deposito della
procura speciale, prevede la possibilita' di sanatorie tanto ad opera
della parte autonomamente quanto con l' intervento collaborativo del
giudice". L' A. rileva la complessita' del tema affrontato dalla
Corte Costituzionale ed esamina, anche alla luce della precedente
giurisprudenza della stessa Corte, l' orientamento della Consulta,
tendente ad affidare esclusivamente al Parlamento il bilanciamento
fra esigenze confliggenti, anche quando la "politicita'" della
questione non appare cosi' elevata da precludere una decisione di
merito.
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| art. 24 Cost.
art. 368 n. 3 c.p.c.
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