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Documento


204852
IDG930904499
93.09.04499 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vass Antony, Ruggiero Vincenzo
Gli ordini di servizio nella comunita': un esercizio di mutua tolleranza
Delitti e pene, s. 2, an. 2 (1992), fasc. 2, pag. 149-162
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D95214
Gli AA. esaminano l' istituto dell' ordine di servizio a vantaggio della comunita', introdotto in Gran Bretagna dal Criminal Justice Act del 1972. Questa legge consente alle Corti di "comandare", previo consenso del condannato, al reo di eta' maggiore dei 16 anni, lo svolgimento di un lavoro socialmente utile, non retribuito, per un minimo di 40 e un massimo di 240 ore. Con questo contributo gli AA. intendono dimostrare come questa alternativa alla pena carceraria puo' risultare efficace qualora venga resa tale dalle strategie adottate dagli operatori che ne presiedono allo svolgimento e all' esecuzione, e qualora i soggetti a cui viene concessa vengano coinvolti in interazioni che non mirano ad annullare l' identita'. Per gli AA. l' efficacia del provvedimento consiste nel compimento dell' ordine di servizio da parte dei condannati senza che provvedimenti di revoca riportino costoro in un istituto di custodia.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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