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| IDG930904524 | |
| 93.09.04524 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Diddi Alessandro
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| La disciplina del dissenso del giudice del dibattimento sulla
inabbreviabilita' del rito "allo stato degli atti" nel quadro della
normativa concernente i conflitti di competenza
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| Nota a Cass. sez. I pen. 22 aprile 1991
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| Giust. pen., s. 7, an. 97 (1992), fasc. 6, pt. 3, pag. 353-370
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6023
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| La sentenza annotata risolve un conflitto insorto tra giudice del
dibattimento e giudice delle indagini preliminari che, in sede di
giudizio immediato, aveva respinto la richiesta di giudizio
abbreviato avanzata dall' imputato, affermando la non definibilita'
del giudizio allo stato degli atti. La sentenza afferma l'
ammissibilita' del contrasto che va inquadrato nella fattispecie di
cui all' art. 28 comma 1 lett. b) c.p.p. e non tra i casi analoghi di
cui al comma 2 dello stesso articolo. L' A. esamina una serie di
problemi attinenti alla disciplina dei conflitti, con particolare
riguardo all' ammissibilita' del conflitto nel caso deciso dalla
Corte. Riconsidera, quindi, i passaggi logici della sentenza riguardo
all' inapplicabilita' dell' art. 28 comma 2 c.p.p. Esamina, infine,
la possibilita' di un differente inquadramento del conflitto
attraverso l' applicazione, al caso considerato, di una fattispecie
diversa.
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| art. 28 comma 1 lett. b c.p.p.
art. 28 comma 2 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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