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| IDG930904588 | |
| 93.09.04588 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Nardo Giuseppe
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| Le innovazioni di diritto penale della l. 356/92
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| Riv. pen., an. 119 (1993), fasc. 3, pag. 259-262
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D51310
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| L' A. rileva nella normativa di cui alla l. 356/1992 la finalita' di
evitare che la delinquenza comune e organizzata possa porre in essere
condotte dirette ad attentare alla genuinita' e trasparenza della
formazione della prova. Il legislatore ha operato in tre direzioni:
mediante l' introduzione di nuove fattispecie criminose; mediante l'
aggravamento della pena per alcuni reati gia' esistenti; mediante le
opportune modifiche delle norme che, gia' riferibili ai preesistenti
reati, si e' ritenuto di estendere anche alle nuove ipotesi
criminose. L' A. analizza la normativa in questione attraverso i
seguenti punti: reati contro l' amministrazione della giustizia; il
reato di scambio politico-mafioso; il reato di usura; le disposizioni
in materia di armi; le disposizioni in materia di stupefacenti e
riciclaggio; trasferimenti fraudolenti e possesso ingiustificato di
valori.
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| l. 7 agosto 1992, n. 356
art. 371 bis c.p.
art. 416 bis c.p.
art. 644 bis c.p.
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