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| IDG931504859 | |
| 93.15.04859 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rafaraci Tommaso
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| Nuove contestazioni e diritto alla prova dinanzi alla Corte
Costituzionale
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| Nota a C. Cost. 3 giugno 1992, n. 241
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 6, pt. 1, pag. 1777-1784
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6215
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' dell' art.
519 comma 2 c.p.p. "nella parte in cui, in caso di nuove
contestazioni, consente all' imputato di chiedere l' ammissione di
nuove prove solo a norma dell' art. 507 c.p.p., nonche' nella parte
in cui esclude che nuove prove possano essere in tal caso chieste
anche dalle parti private e dal pubblico ministero". Per effetto di
questa pronuncia, non certo inattesa, afferma l' A., scompaiono dall'
art. 519 comma 2 cit. i due limiti, soggettivo ed oggettivo, posti
all' iniziativa di parte esperibile a seguito della modificazione o
dell' integrazione dibattimentale dell' accusa. L' A. approfondisce
l' esame della sentenza in ordine ai due profili di illegittimita'
costituzionale indicati.
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| art. 519 comma 2 c.p.p.
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