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Documento


205248
IDG931504895
93.15.04895 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giacona Ignazio
Appunti in tema di falso c.d. consentito in atti invalidi
Nota a Cass. sez. V pen. 5 luglio 1990
Foro it., an. 118 (1993), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 436-447
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51521
La massima della sentenza afferma che "posto che il verbale di ricezione di dichiarazione di appello da parte del cancelliere costituisce atto pubblico facente fede fino a querela di falso, sussiste il reato di falso in atto pubblico anche qualora tale verbale sia stato redatto e sottoscritto da un coadiutore giudiziario con consenso del cancelliere, e la sentenza che si voleva appellare era in realta' soltanto ricorribile". La sentenza fornisce l' occasione all' A. per verificare lo stato attuale della dottrina e della giurisprudenza su questioni di particolare interesse, quali il falso c.d. consentito e in atti invalidi, gravitanti attorno alla problematica del falso c.d. inoffensivo.
art. 476 c.p.



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