Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


205259
IDG931504906
93.15.04906 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caranta Roberto
Alti e bassi del diritto alla salute nella giurisprudenza del giudice ordinario
Nota a Cass. sez. un. civ. 20 febbraio 1992, n. 2092 Cass. sez. un. civ. 10 aprile 1992, n. 4411
Giur. it., vol. amb000, an. 145 (1993), fasc. 6, pt. 1A, pag. 1333-1346
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0411; D152; D153
La sentenza del 20 febbraio 1992 in epigrafe ravvisa nell' installazione, da parte della p.a., di un impianto di depurazione con inosservanza delle distanze prescritte la lesione del diritto alla salute del proprietario del fondo vicino. A questi viene, quindi, riconosciuta non solo la facolta' di agire davanti al giudice ordinario per il risarcimento del danno alla salute ma anche di richiedere la condanna alla rimozione dell' opera. L' altra pronuncia in epigrafe ravvisa nella posizione giuridica relativa alla insufficienza delle prestazioni socio-assistenziali e alla qualita' di quelle sanitarie, il carattere di interesse legittimo, rimesso alla discrezionalita' della p.a. Pur considerando le diverse fattispecie esaminate, l' A. ravvisa una disarmonia nel diverso trattamento di un' unica posizione giuridica soggettiva tutelata dall' art. 32 Cost. A distanza di oltre un decennio dalla comparsa del dibattito sul riparto delle giurisdizioni fra giudice ordinario e amministrativo relativamente al diritto alla salute, l' A. ritiene opportuno ritornare sui problemi relativi alla tutela di tale posizione giuridica nei confronti della p.a., ripercorrendo le tappe di una giurisprudenza che si e' consolidata e, negli ultimi tempi, diversificata.
art. 2 l. 20 marzo 1865, n. 2248 all. E art. 4 l. 20 marzo 1865, n. 2248 art. 5 l. 20 marzo 1865, n. 2248



Ritorna al menu della banca dati