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| IDG931504909 | |
| 93.15.04909 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Revigliono Paolo
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| Limitazioni convenzionali alla circolazione delle azioni e
trasferimenti "mortis causa"
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| Nota a App. Roma 28 aprile 1992
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| Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 6, pt. 1B, pag. 447-456
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D312201; D3020
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| Secondo la massima della sentenza annotata "la clausola dello statuto
di una societa' per azioni con la quale si stabilisce che, in caso di
morte di uno dei soci, i soci superstiti hanno la facolta' di
acquistare le azioni degli eredi, entro un determinato periodo di
tempo ed in base al valore risultante dall' ultimo bilancio
approvato, e' nulla per contrarieta' al divieto dei patti successori
e al principio imperativo della revocabilita' delle disposizioni
testamentarie". L' A. analizza, prima, il contenuto e la natura della
clausola statutaria che ha dato origine alla controversia;
successivamente verifica la legittimita' di detta clausola alla
stregua dei principi che presiedono all' organizzazione societaria e,
quindi, di quelli che regolano la successione a causa di morte.
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| art. 458 c.c.
art. 679 c.c.
art. 2355 comma 3 c.c.
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