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| IDG931504954 | |
| 93.15.04954 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Barbensi Mazzino
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| Tutela della collettivita' e dinamica sociale nei reati di offesa al
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| Nota a Pret. Firenze 21 gennaio 1992
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| Giur. merito, an. 25 (1993), fasc. 3, pt. 2, pag. 783-788
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5171
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| L' A. prende spunto dall' intervento delle sezioni unite della Corte
di Cassazione, di portata chiarificatrice e risolutrice rispetto a
contrasti gia' verificatisi tra le diverse sezioni della Suprema
Corte, per operare una ricostruzione di quello che puo' definirsi il
concetto di "osceno" nel panorama giurisprudenziale dell' ultimo
decennio. Al riguardo il riferimento al diritto vivente trova una sua
precisa giustificazione nella particolare costruzione normativa di
tale concetto: infatti il legislatore, come ben evidenzia l' A.,
nelle fattispecie di cui agli artt. 527 e 528 c.p. intese a
significare il concetto di oscenita' appositamente attraverso l' uso
di un parametro tale da impegnare ogni volta l' interprete ed in
primo luogo il giudice a considerare l' eventuale evoluzione della
sensibilita' sociale. L' esame di questa giurisprudenza mette in luce
come il punto nevralgico della valutazione giudiziale investa
principalmente la liceita' della c.d. offerta di pornografia
riservata, attuata cioe' in maniera tale da evitare l' impatto
immediato del prodotto pornografico sulla generalita' della
collettivita', giacche' su tale punto si contrappongono un
orientamento piu' restrittivo ed uno orientamento "liberal". L' A.
ripercorre le tappe fondamentali di questa evoluzione
giurisprudenziale, con i suoi nodi principali, fino all' accoglimento
da parte delle sezioni unite della tesi piu' liberale. La validita'
di quest' ultimo pronunciamento e' vagliata alla stregua degli
aspetti normativi piu' significativi: la tipicita'; l' oggetto
giuridico; l' offesa. Un approfondito esame di ciascuno di questi
aspetti consente di operare una valutazione di congruita' rispetto al
"dictum" delle sezioni unite, nonche' del Pretore di Firenze, la
pronuncia del quale accoglie fedelmente il tipo di impostazione e
soluzione date al problema esegetico dalla Suprema Corte.
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| art. 527 c.p
art. 528 c.p.
art. 529 c.p.
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