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| IDG930605197 | |
| 93.06.05197 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Petracci Fabio
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| Rapina negli istituti di credito e tutela della salute
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| Nota a Cass. sez. lav. 17 luglio 1992, n. 8724
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 43 (1992), fasc. 4, pt. 2, pag.
989-993
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74462; D18124
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| La sentenza annotata riguarda il problema della responsabilita' del
datore ex art. 2087 c.c., conseguente a danni provocati da terzi al
lavoratore. Nella fattispecie, il diritto al risarcimento dei danni
subiti da un dipendente della banca a seguito di una rapina. Secondo
la sentenza, i doveri di cui all' art. 2087 cit. devono ritenersi
assoluti allorche' risulti provato che il datore abbia predisposto
adeguate misure di tutela, in mancanza di prova contraria del
lavoratore. L' A. esamina il tema della sicurezza sul lavoro in
riferimento a danni provocati da atti criminosi, con particolare
riferimento all' attivita' bancaria, e all' idoneita' delle misure di
sicurezza adottate dagli istituti di credito. Viene presa in esame
anche la prospettiva di copertura assicurativa del lavoro bancario,
da ricomprendere tra le attivita' di cui al d.p.r. 1124/1965.
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| art. 2087 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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