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| IDG930605252 | |
| 93.06.05252 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mariani Michele
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| Nuova giurisprudenza della Cassazione sull' acquisizione della
qualifica di direttore di farmacia comunale, a seguito di esercizio
prolungato delle relative mansioni
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| Nota a Cass. sez. lav. 17 luglio 1992, n. 8719
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| Riv. it. dir. lav., an. 12 (1993), fasc. 3, pt. 2, pag. 550-552
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1883; D14254; D14351
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| La decisione in epigrafe perviene alla conclusione di cui alla
massima secondo la quale "le farmacie comunali sono enti pubblici
economici, e l' art. 13 Statuto lavoratori, nella parte in cui
prevede, a seguito dello svolgimento delle mansioni superiori, l'
acquisizione definitiva della corrispondente qualifica, si applica
anche ai dipendenti di queste unita', compresi quelli assegnati alle
mansioni di direttore". Le questioni che la Corte ha affrontato e che
l' A. approfondisce criticamente sono: il riconoscimento delle
farmacie comunali quali enti pubblici economici; l' ammissibilita'
dell' art. 13 l. 300/1970, nonostante la normativa di settore imponga
la regola del concorso per l' acquisizione della qualifica di
direttore.
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| art. 10 l. 2 aprile 1968, n. 475
art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2103 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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