Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


205773
IDG930905420
93.09.05420 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gatto Lisa
"Pena in concreto da espiare", pena estinta e pena gia' scontata ai fini dell' affidamento in prova al servizio sociale
Nota a Trib. Sorveglianza Roma 9 settembre 1992
Rass. giust. mil., an. 18 (1992), fasc. 5-6, pag. 265-269
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D644
Premessa la competenza del Tribunale ordinario a conoscere della domanda di affidamento in prova al servizio sociale proposta da un appartenente alle forze di polizia recluso in un carcere militare in espiazione di pena detentiva comune, la pronuncia in epigrafe afferma che per "pena in concreto da espiare" per l' ammissibilita' della domanda di affidamento "si deve intendere la pena che resta da scontare non solo per l' eventuale applicazione di cause estintive ma anche detratta la misura di pena gia' scontata". L' A., analizzata criticamente la normativa di cui all' interpretazione autentica dell' art. 47 dell' ordinamento penitenziario, che sembra riaprire uno spiraglio all' indirizzo restrittivo della non detraibilita' delle pene espiate dal computo della pena inflitta, auspica che "l' interprete assecondi quello spirito di ragionevolezza e di coerenza logica che il legislatore ancora una volta ha tradito".
art. 47 l. 26 luglio 1975, n. 354 art. 14 bis d.l. 8 giugno 1992, n. 306 l. 7 agosto 1992, n. 356
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati