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| IDG931506990 | |
| 93.15.06990 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Annecchino Marco
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| Sull' art. 52 testo unico delle disposizioni sull' imposta di
registro e sulla sua applicazione retroattiva
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| Nota a Cass. sez. I civ. 4 maggio 1993, n. 5181
Cass. sez. I civ. 5 marzo 1993, n. 2677
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| Foro it., an. 118 (1993), fasc. 11, pt. 1, pag. 3045-3049
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D23104; D23105
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| Le due sentenze in epigrafe affrontano il problema dell' applicazione
retroattiva delle norme in materia di accertamento di valore
contenute nel testo unico sull' imposta di registro, giungendo a
soluzioni diverse. In particolare l' A. esamina criticamente la
sentenza n. 2677, in relazione all' applicazione retroattiva dell'
art. 52 d.p.r. 131/1986. A conclusione l' A. ritiene che il
contribuente che abbia dichiarato, sia prima che dopo l' entrata in
vigore del d.p.r. 131 cit., valori inferiori a quelli che derivano
dall' applicazione dei coefficienti automatici, non potra'
paralizzare l' azione dell' amministrazione invocando l' art. 52 cit.
Il contribuente che in futuro dichiari valori inferiori alla "soglia"
di cui all' art. 52 in questione potra' subire un accertamento ed
eventualmente un giudizio dall' esito incerto non suscettibile di
essere condizionato da un "pentimento" in corso di causa.
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| art. 52 comma 4 d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131
art. 79 comma 2 d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131
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