Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


207367
IDG931507014
93.15.07014 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tassone Stefania
Osservazioni in tema di rilevanza di fatto del rapporto di pubblico impiego a seguito di assunzione nulla per violazione di norme imperative
Nota a Cons. Stato ad. plen. 9 settembre 1992, n. 10
Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 11, pt. 3, pag. 785-798
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D143; D734; D741
Secondo le massime della sentenza annotata "il rapporto di pubblico impiego costituito in violazione di norme imperative di legge e' nullo ed improduttivo di effetti giuridici; pertanto il suddetto rapporto, anche se costituito a tempo determinato, non puo' essere soggetto alla conversione in rapporto a tempo indeterminato di cui all' art. 2 della l. 18 aprile 1962, n. 230. Il rapporto di pubblico impiego costituito in violazione di norme imperative di legge e' nullo ed improduttivo di effetti giuridici, ma rileva come rapporto lavorativo di fatto con le conseguenze favorevoli di cui all' art. 2126 comma 1 c.c.". L' A. analizza la fattispecie e la pronuncia dell' adunanza plenaria, richiamando la giurisprudenza in materia. Evidenzia elementi di contraddizione che conseguono all' impostazione del problema in termini pubblicistici, senza tener conto dell' aspetto privatistico del rapporto che si instaura tra amministrazione e lavoratore. Tale soluzione, oltre a creare delle contraddizioni sul piano strettamente giuridico, appare particolarmente stridente in rapporto agli emergenti principi di contrattualita' e di progressiva privatizzazione dell' azione amministrativa.
art. 2 l. 18 aprile 1962, n. 230 art. 2126 comma 1 c.c.



Ritorna al menu della banca dati