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207619
IDG931207266
93.12.07266 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cacciavillani Ivone
Conoscenza del "pregio" e affidamento sul non-pregio indotto dalla P.A. Limiti soggettivi del reato di danneggiamento del patrimonio artistico
Nota a Pret. Belluno 29 ottobre 1992
Riv. giur. edil., vol. amb000, an. 36 (1993), fasc. 4-5, pt. 1, pag. 988-990
D540; D18239; D18225
Secondo le massime della sentenza in epigrafe "La demolizione di un immobile, di cui si debba presumere la conoscenza del rilevante pregio, integra la contravvenzione di danneggiamento al patrimonio artistico. E' ben vero che l' art. 733 c.p. prevede un' ipotesi di reato proprio, ma non ne e' esclusa la partecipazione di un concorrente, quando questi sia a conoscenza della qualifica posseduta dagli intranei; e' cosi' configurabile il concorso nel reato del sindaco, del quale risulti evidente sia il contributo causale alla verificazione del fatto, sia la volonta' di cooperare al reato". L' A. muove alcuni rilievi critici alla decisione in parola.
l. 1 giugno 1939, n. 1089 art. 733 c.p.
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