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| IDG940200004 | |
| 94.02.00004 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Benedictis Angela
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| Contrattualismo e repubblicanesimo in una citta' d' antico regime:
Bologna nello Stato della Chiesa
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| Mat. st. cult. giur., an. 22 (1992), fasc. 2, pag. 269-299
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| S73
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| Secondo una certa impostazione, la Costituzione francese del 1830
puo' farsi risalire alla concezione della Costituzione come
"contratto" come espressione di un patto fra il popolo ed i suoi
rappresentanti da una parte, ed il re dall' altra. Questa concezione
della natura contrattuale della Costituzione francese del 1830,
stimola l' A. ad indagare sulla vicenda dei rapporti tra la citta' di
antico regime, Bologna, soggetta allo Stato della Chiesa dal 1506 al
1796, che dopo il periodo napoleonico e la Restaurazione si sollevo'
di nuovo contro l' illiberale governo ecclesiastico agli inizi del
1831. L' indagine storica consente all' A. di affermare come durante
la rivoluzione del 1831, il riferimento ad un concreto contratto
politico fra sovrano e popolo, quale base dell' autorita' sovrana,
fosse convinzione radicata e giustificasse l' azione politica. La
ragione addotta dal governo provvisorio nel dichiarare la decadenza
di fatto e di diritto del potere temporale dei Papi e' che i
Pontefici non avevano rispettato la sovranita' incarnata dal Senato
in rappresentanza del popolo e che non avevano mantenuto le
prerogative della Repubblica bolognese stabilite nel contratto con
Nicolo' V.
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| Ist. storia del diritto - Univ. MI PV
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