| L' A. analizza l' opera di W. Kula "Teoria economica del sistema
feudale", con particolare riferimento al problema della transizione
dal feudalesimo al capitalismo. Il saggio si propone di dimostrare
come non siano fondate quelle critiche al lavoro storico di Kula,
secondo cui egli non avrebbe risolto il problema della genesi e del
tramonto del sistema, della sua disgregazione e trasformazione in un
altro. Mancherebbe, secondo tali critiche, un' interpretazione e una
spiegazione in sede teorica, del passaggio da un sistema ad un altro.
Kula non avrebbe cioe' risolto la questione dell' individuazione dei
meccanismi che presiedono al mutamento, alla trasformazione dei
"sistemi creati dagli uomini". Secondo l' A., sebbene anche per Kula
le contraddizioni di classe della interpretazione marxista della
storia appaiano le piu' importanti per spiegare mutamenti e
trasformazioni, nel discorso di Kula esse acquistano un significato
umanistico, lasciando chiaramente intravedere il ruolo della liberta'
e dell' azione umana nella determinazione dei propri destini e,
quindi, del corso della storia.
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