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207854
IDG940600185
94.06.00185 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Biscontini Guido
Prove ematologiche e filiazione
Relazione al convegno sul tema: "DNA e diritto", Camerino, 2 dicembre 1992
Rass. Dir. Civ., (1993), fasc. 3, pag. 487-528
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3013; D30135
(Sommario: - Premessa. Gli esami ematologici nella ricerca della paternita': loro rilevanza. "Favor legitimitatis" e "favor veritatis". - Il rapporto di filiazione. Il problema della prole irriconoscibile. Irriconoscibilita' della filiazione incestuosa: critica. Gli esami ematologici: loro utilizzabilita' per la ricerca della paternita' biologica. - I diritti della prole naturale ed i diritti dei componenti la famiglia legittima. Il problema della ricerca della paternita': utilita' delle prove ematologiche. La dichiarazione giudiziale di paternita': rilevanza delle prove ematologiche. - L' art. 235 c.c.: la prova dell' adulterio e le prove ematologiche. L'art. 235, comma 2, c.c. - Azione per la dichiarazione giudiziale della paternita': giudizio di ammissibilita' e prove ematologiche. - Il riconoscimento del figlio naturale. Rilevanza del consenso dell' altro genitore o del figlio che abbia compiuto i sedici anni. Interesse del genitore all' accertamento della paternita' biologica. - L' art. 253 c.c. "Favor veritatis" e "favor legitimitatis". Possibile rilevanza dell' interesse del minore al riconoscimento in contrasto con lo stato di figlio legittimo. - Il divieto temporaneo di nuove nozze e le prove ematologiche. L' art. 89: possibile interpretazione abrogante)
art. 30 Cost. art. 235 c.c. art. 253 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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