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| IDG940900242 | |
| 94.09.00242 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Chiara Giuseppe
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| D.l. 8 giugno 1992, n. 306, convertito con modificazioni nella l. 7
agosto 1992, n. 356 - Modifiche urgenti al nuovo codice di procedura
penale e provvedimenti di contrasto alla criminalita' mafiosa. Titolo
III - Nuove misure per la protezione di coloro che collaborano con la
giustizia. Commento all' art. 13 (Disposizioni sulla custodia di
coloro che collaborano con la giustizia)
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| Legisl. pen., an. 13 (1993), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 165-172
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D50126; D51310; F4252
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| (Sommario: Il ruolo crescente del "collaboratore della giustizia" e
l' esigenza di adeguati strumenti di protezione: premessa. La
definizione del "programma di protezione", le esigenze di cautela
interinale ed il rapporto con le originarie previsioni del "decreto
anti-sequestri". Le fattispecie di tutela cautelare disciplinate
dalla nuova normativa. L' input del capo della polizia: problemi
interpretativi, e impatto sul sistema: l' amplificazione delle
distonie sul piano applicativo. La tutela anticipatoria nei rapporti
con il procedimento per l' ammissione al programma di protezione: un
meccanismo farraginoso. L' elasticizzazione dei benefici penitenziari
in funzione di incentivo premiale alla collaborazione. Il divieto di
rendere dichiarazioni ad estranei agli apparati giudiziari e di
polizia. L' elezione di domicilio nel luogo ove ha sede la
Commissione centrale per la protezione dei "collaboratori")
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| art. 12 comma 2 d.l. 15 gennaio 1991, n. 8
art. 13 bis d.l. 15 gennaio 1991, n. 8
art. 13 ter d.l. 15 gennaio 1991, n. 8
l. 15 marzo 1991, n. 82
art. 13 d.l. 8 giugno 1992, n. 306
art. 13 l. 7 agosto 1992, n. 356
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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