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| IDG940900289 | |
| 94.09.00289 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Giannelli Castiglione Andrea, Abamo Sandra, Bruni Gianlorenzo, Fadda
Nicoletta, Gaglione Bruna, Celesti Renzo
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| La morte improvvisa nell' infanzia nel settorato medico-legale
genovese negli anni 1981-1991
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| Riv. it. med. leg., an. 15 (1993), fasc. 2, pt. 2, pag. 377-395
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D58
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| Una revisione della letteratura internazionale sull' argomento della
morte improvvisa nell' infanzia mostra le notevoli difficolta' sia di
dare un corretto inquadramento nosografico sia di trovare, tra i vari
autori, un accordo sui criteri diagnostici. Il termine Sudden Infanty
Death Syndrome (SIDS) ha ormai acquisito, in particolare per gli
autori di lingua inglese, un preciso significato nonostante la
estrema genericita' ed in pratica la negazione di una definita
diagnosi di morte. Il significato che il termine ha assunto e'
infatti quello, oltre ad una limitazione anagrafica ai bambini con
meno di un anno di eta', dell' iter diagnostico seguito per arrivare
ad escludere ogni possibile causa nota per la morte dell' infante.
Solo attraverso una completa indagine necroscopica, corredata dei
necessari esami complementari (istologici, tossicologici,
microbiologici), ed una approfondita indagine di sopralluogo, che
comprenda notizie sulla famiglia, si puo', secondo criteri ormai
consolidati in particolare tra autori americani, arrivare alla
diagnosi di SIDS. In Italia la situazione e' complessa in quanto non
sempre i casi di decessi di bambini giungono all' osservazione degli
stessi reparti (anatomia patologica o medicina legale). L' esperienza
del settorato medico legale genovese, che viene descritta con la
presentazione dei casi affluiti al nostro obitorio negli anni dal
1981 al 1991, mostra che se l' autorita' giudiziaria non richiede
accertamenti autoptici spesso questi casi sfuggono all' osservazione.
Spesso pervengono infatti diagnosi di morte, redatte dai medici
curanti al solo fine di evitare l' esecuzione dell' autopsia, che,
nella maggioranza dei casi non danno garanzie di accuratezza ma solo
di presunzione o verosimiglianza. E' d' altra parte ovvia l'
importanza che assume una corretta indagine necroscopica medico
legale in questi casi sia in funzione dell' accertamento di eventuali
responsabilita' nella morte del bambino sia in relazione all'
acquisizione di dati che possano essere sfruttati per la ricerca
scientifica.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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