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| IDG941500314 | |
| 94.15.00314 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Didone Antonio
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| La "proroga della proroga" della riforma del processo civile e i
procedimenti cautelari in corso di causa
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| Nota a ord. Trib. Pescara 28 maggio 1993
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| Giur. merito, an. 25 (1993), fasc. 6, pt. 1, pag. 1171-1172
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4402
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| Pur dopo la novella del 1990 (l. 353) il procedimento possessorio si
articola nelle due tradizionali fasi: la fase sommaria, dettata da
ragioni di necessita', urgenza ed essenzialmente strumentale, e la
fase di trattazione del merito, da svolgersi secondo le regole del
giudizio ordinario. L' art. 669 novies conferma il carattere
provvisorio dell' ordinanza di accoglimento conclusiva della sola
fase sommaria e non dell' intero procedimento possessorio: in tal
senso deve essere intesa la lettera espressa nell' art. 669 novies,
comma 1, c.p.c., dove si parla espressamente di "inefficacia" del
provvedimento cautelare a seguito della mancata fissazione del
termine per l' inizio del procedimento di merito. Neanche una
esauriente fase cautelare puo' consentire di evitare la successiva
fase ordinaria, come invece, stante il diverso tenore letterale del
legislatore, poteva riconoscersi in epoca precedente alla riforma.
Dal nuovo assetto normativo, deve desumersi che la legge di riforma
abbia inteso, tra l' altro, evitare ogni dubbio sulla necessita' di
una duplice valutazione sulla tutela possessoria; valutazioni
informate a diversi ed opposti principi.
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| art. 92 l. 26 novembre 1990, n. 353
art. 2 comma 5 l. 4 dicembre 1992, n. 477
art. 669 novies c.p.c.
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