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Documento


20801
IDG811300389
81.13.00389 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
camon ferdinando
no alla pena di morte. e' un modo per liberarci anche delle nostre colpe
Giorno, an. 26 (1981), fasc. 36 (13 febbraio), pag. 1-2
d5031
l' a. prende in esame la questione della pena di morte, e rileva che l' intervento del musicologo mila a favore della pena di morte ed il conseguente aspro dibattito ha dato alla richiesta stessa una luce diversa da quella che la catalogava solo come manovra politica del msi. sostiene che la storia stessa del cristianesimo e' accompagnata dall' idea di morte come castigo, e fa l' esempio della inquisizione, ma nonostante cio' ricorda la inderogabilita' assoluta del comandamento di "non uccidere". oltre a questo l' a. esprime l' opinione che chi e' favorevole alla pena di morte, sostiene la genesi individualista e privata del terrorismo, mentre invece le cause di esso vanno ricercate anche nelle manchevolezze e nella corruzione del sistema.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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