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208177
IDG940600508
94.06.00508 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pappa Monteforte Vincenzo
Brevi note sui minori nell' eredita' e nella divisione consensuale con partecipazione dell' usufruttuario
Nota a Trib. Napoli 11 aprile 1990
Riv. not., an. 43 (1993), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 199-207
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D3029; D3023; D30002; D30272
La sentenza in rassegna ripropone la questione della possibilita' per l' incapace di accettare l' eredita' avvalendosi della norma contenuta nell' art. 489 c.c., nonostante l' intervenuta prescrizione del diritto ex art. 480 c.c., questione che investe la valutazione degli effetti di un' accettazione prua e semplice dell' eredita' da parte del legale rappresentante dell' incapace. Il Tribunale ha stabilito che "l' inosservanza dell' art. 471 c.c. comporta per l' incapace la possibilita' di accettare personalmente con il beneficio, nei termini di cui all' art. 489 c.c.". L' A. non condivide questa soluzione, ritenendo preferibile la tesi che attribuisce all' art. 489 c.c. la funzione di tutela degli incapaci dalla decadenza del beneficio di inventario, e non una funzione di tutela dalla prescrizione del diritto di accettare l' eredita'. In coerenza con la precedente affermazione, il Tribunale ha individuato poi nel giudice tutelare l' autorita' giudiziaria competente ad autorizzare la divisione ereditaria del minore. Ha infine stabilito che il coniuge superstite usufruttuario ex lege non e' parte necessaria nel contratto di divisione ereditaria.
art. 471 c.c. art. 480 c.c. art. 489 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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