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Documento


208221
IDG940600552
94.06.00552 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Simonetto Ernesto
L' imprenditore come lavoratore e a fortiori l' amministratore unico di s.p.a. o s.r.l. (Corte Cost. 17 luglio 1975, n. 22)
Riv. soc., an. 38 (1993), fasc. 4, pag. 793-833
D3110; D312203; D312223; D74; D713
(Sommario: - PARTE I. Rilevanza della menzionata decisione della Corte Costituzionale per le piccole e medie imprese finora ignorate. - Questioni richiamabili al riguardo. Pretesa esclusione dallo sciopero dei pubblici dipendenti, dei giudici e altre categorie, come quelle in oggetto e analogia con il caso di esclusione qui esaminato. - Pretesi analoghi accampati dall' INPS per non pagare la indennita' di fine rapporto, gia' pattuita e regolarmente compensata continuativamente dall' assicurato lavoratore amministratore unico di s.p.a. o s.r.l. - Sistema giuridico costruito su misura per le macroimprese pubbliche e private con gravissimi effetti negativi. - La categoria delle piccole e medie imprese non e' tanto parte della economia italiana, quanto e' essa stessa la economia italiana produttiva e combattiva concorrenziale, come sembra sottolineare la commentata decisione della Corte Costituzionale. - Esiziale e arretrata concezione che vede nella subordinazione elemento essenziale sine qua non del lavoro, come si vedra' e critichera' innanzi. Nucleo di soluzione del problema stesso nella presentemente commentata pronunzia della Corte Costituzionale, che riconosce la legittimita' dello "sciopero" nel conflitto fra il lavoratore (imprenditore nella specie) e la collettivita' che pretende la prestazione in danno della categoria. - Scoria sopravvissuta della paleoconcezione che escludeva dallo sciopero certe categorie di lavoratori, come accennato sopra. - L' errato fondamento della esclusione dell' astensione nella qualificazione della stessa come serrata giustifica la soluzione (para)legislativa della questione anziche' con ricorso alla decisione giudiziale interpretativa, correttiva della legge. - Esclusione della essenzialita' e affermazione della naturalita' della situazione di subordinazione nel lavoro. - Considerazioni di ermeneutica evolutiva verso significati impliciti nella normativa costituzionale e civilistica vigente dal '42 (codice civile) sul lavoro inteso in termini larghi e funzionali, esplicitati anche dalla decisione della Corte Costituzionale. - Elementi mora)
C. Cost. 17 luglio 1975, n. 22
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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