Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


208351
IDG940900682
94.09.00682 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vidiri Guido
Illecito penale e lesioni cagionate in competizioni sportive
Nota a Cass. sez. V pen. 30 aprile 1992
Giust. pen., s. 7, an. 98 (1993), fasc. 5, pt. 2, pag. 280-286
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D50160; D51856; D546
Un calciatore, durante una partita tra dilettanti, aveva atterrato da tergo, colpendolo con un calcio ad una gamba, un giocatore della squadra avversaria, procurandogli una lesione alla tibia, guarita in piu' di 40 giorni. I giudici hanno ravvisato in quella condotta gli estremi del delitto di lesioni colpose, rilevando che il giocatore, pur non avendo agito con dolo, aveva commesso un fallo che, oltre ad essere volontario, era tale da comportare conseguenze prevedibili e gravemente lesive. L' A. condivide nel merito la decisione. Ritiene, pero', non pienamente condivisibili le affermazioni per quanto attiene all' individuazione del fondamento (e dei limiti) dell' area di impunita' che va riconosciuta in ragione dell' agonismo richiesto dall' esercizio della pratica sportiva. L' A. prende spunto dalla sentenza per svolgere alcune considerazioni sulla problematica relativa alla punibilita' dei fatti lesivi verificatisi nel corso delle competizioni sportive.
art. 50 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati