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208354
IDG940900685
94.09.00685 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Montesano Luigi
Il "giudicato penale sui fatti" come vincolo parziale all' assunzione e alla valutazione delle prove civili
Intervento al convegno promosso dall' Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile e dall' Associazione italiana fra gli studiosi del processo penale sul tema: "Nuovi profili nei rapporti tra processo civile e processo penale", Trento, 18-19 giugno 1993
Riv. dir. proc., s. 2, an. 47 (1993), fasc. 4, pag. 939-942
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6013
L' A. propone un' interpretazione dell' art. 654 c.p.p. che renda i vincoli del giudice civile al giudicato minori di quanto diffusamente si ritiene. Secondo quest' interpretazione, ove esistano i presupposti dell' art. 654 c.p.p., il giudice civile e' vincolato a decidere in piena e incondizionata conformita' alla sentenza penale con riguardo all' esistenza o meno dei fatti rilevanti, salvo che ritenga necessari, su quei fatti, mezzi istruttori diversi da quelli usati nel giudizio penale. L' A. ritiene questa impostazione piu' conforme ai principi del "diritto alla prova" e, in genere, delle paritarie garanzie delle parti nell' istruzione civile, poiche' solo in ogni singola causa i litiganti possono conoscere e valutare quali strumenti di ricerca della verita' in fatto servano meglio alla difesa.
art. 654 c.p.p.
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