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| IDG940900697 | |
| 94.09.00697 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Guarnieri Guerino
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| Mancata comparizione in appello nel rito del lavoro: revirement delle
Sezioni Unite
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 25 maggio 1993, n. 5839
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| Riv. dir. proc., s. 2, an. 47 (1993), fasc. 4, pag. 1245-1267
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4192; D42123
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| Con questa pronuncia le sezioni unite della Cassazione tornano ad
affrontare il problema dell' applicabilita' anche nel rito del lavoro
dell' art. 348 comma 1 c.p.c., ai sensi del quale la mancata
comparizione dell' appellante all' udienza di cui all' art. 437
c.p.c. non consente la decisione della causa nel merito, ma impone la
fissazione di una nuova udienza, da comunicarsi nei modi previsti,
nella quale il ripetersi del difetto di comparizione comporta la
dichiarazione di improcedibilita' dell' appello. L' A., dopo aver
delineato sommariamente la situazione giurisprudenziale anteriore
alla pronuncia annotata, passa ad esaminare la sentenza in rassegna
che, aderendo al piu' recente orientamento della sezione lavoro,
afferma la liceita' e, secondo l' A., la necessita' di integrare la
normativa del rito del lavoro con il disposto degli artt. 181, 309 e
348 comma 1 c.p.c.
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| l. 11 agosto 1973, n. 533
art. 181 c.p.c.
art. 309 c.p.c.
art. 348 comma 1 c.p.c.
art. 437 c.p.c.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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