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| IDG940900732 | |
| 94.09.00732 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Palermo Fabris Elisabetta
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| La recente legislazione italiana in tema di frodi nelle sovvenzioni
comunitarie
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| Riv. Trim. Dir. Pen. Ec., an. 6 (1993), fasc. 3, pag. 810-814
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| D5111; D5191; D1804; D91821; D51310
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| In materia di repressione delle frodi nelle sovvenzioni ai danni
della CEE emerge, in particolare, l' ipotesi criminosa prevista dall'
art. 640 bis c.p., inserito dall' art. 22 l. 55/1990 (c.d. legge
antimafia), che prevede il reato di truffa aggravata per il
conseguimento di erogazioni pubbliche. L' A. procede ad una
valutazione di questa nuova ipotesi criminosa, come reato autonomo,
nonche' dell' altra ipotesi prevista dall' art. 316 bis c.p.,
introdotto dall' art. 3 l. 86/1990 e successivamente modificato dall'
art. 1 l. 181/1992. Viene avanzato un primo rilievo critico per
quanto riguarda il fatto che siano state previste due ipotesi
criminose, sanzionate con pene diverse, per colpire comportamenti
equivalenti sotto il profilo offensivo. Un secondo rilievo riguarda
la collocazione sistematica delle due norme. Impropriamente, sostiene
l' A., sono state inserite all' interno rispettivamente dei reati
contro il patrimonio e dei reati contro la p.a. Conclusivamente
vengono esposte alcune considerazioni sul sistema delle pene
accessorie.
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| art. 316 bis c.p.
art. 640 bis c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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