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208435
IDG941100766
94.11.00766 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Burragato Guglielmo
La discriminazione indiretta secondo la Corte di giustizia: oneri probatori e sanzioni
Nota a CGCE sez. VI 7 febbraio 1991 (causa c-184/89)
Riv. It. Dir. Pubbl. Com., an. 3 (1993), fasc. 3, pag. 468-476
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D143; D74; D04000
La sentenza annotata si inserisce nel filone giurisprudenziale della Corte di Giustizia delle Comunita' Europee che ha definito la nozione di "discriminazione indiretta" in materia di parita' tra uomini e donne nell' ambito dei rapporti di lavoro. L' A., dopo aver richiamato le principali tappe di tale giurisprudenza, sottolinea come la decisione in commento apporti significativi elementi di novita', soprattutto per quanto riguarda il problema delle sanzioni conseguenti all' accertata violazione del principio di non discriminazione. Opera infine un confronto fra le sanzioni formulate dalla Corte e quelle, alquanto diverse, configurate dal legislatore italiano con la c.d. legge sulle azioni positive.
l. 10 aprile 1991, n. 125 art. 119 Tr. CEE Dir. CEE 75/117
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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