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208539
IDG941500870
94.15.00870 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Ascola Pasquale
Nullita' della domanda introdotta all' atto della precisazione delle conclusioni per vizi dell' "editio actionis"
Nota a cass. sez. III civ. 12 novembre 1992, n. 12156
Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 12, pt. 1A, pag. 2286-2290
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D41101; D4061
La sentenza annotata affronta due connesse questioni: la nullita' della domanda per l' insufficiente formulazione di essa e la individuazione dei limiti temporali entro i quali e' possibile integrare la domanda con l' indicazione di elementi necessari per la sua individuazione. L' A. rileva come la sentenza corregga l' interpretazione ricorrente secondo cui, in applicazione dell' art. 164 comma 2 c.p.c., la costituzione del convenuto sani ogni vizio dell' atto introduttivo, compresa l' incertezza dell' oggetto della controversia ai sensi dell' art. 163 n. 3 c.p.c. Secondo l' A., la sentenza recepisce l' insegnamento dottrinale affermatosi negli ultimi lustri in tema di nullita' della domanda. Conclusivamente esamina la questione alla luce delle novita' introdotte dalla l. 353/1990, anche per quanto riguarda l' art. 164 c.p.c.
art. 112 c.p.c. art. 156 c.p.c. art. 163 c.p.c. art. 164 c.p.c. art. 184 c.p.c.



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