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208547
IDG941500878
94.15.00878 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Chiarloni Sergio
Non esiste piu' (ma non sarebbe dovuto esistere neanche prima) il c.d. merito possessorio
Nota a ord. Pret. Monza 21 luglio 1993
Giur. it., an. 145 (1993), fasc. 12, pt. 1B, pag. 808-812
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D4402; D4403
Secondo la massima della sentenza annotata "a seguito dell' entrata in vigore della legge n. 353 del 1990 i giudizi possessori si concludono con l' ordinanza emessa al termine della fase sommaria, che non puo' contenere la condanna alle spese, qualora si tratti di provvedimento di accoglimento". L' A. ritiene che questo provvedimento apra la strada ad un orientamento della giurisprudenza pretorile che, richiamandosi ai provvedimenti urgenti per il processo civile, si propone di razionalizzare la disciplina complessiva dei procedimenti possessori, cancellando dalla prassi il giudizio di merito che, secondo il consolidato orientamento precedente la riforma, doveva seguire la fase c.d. interdittale a cognizione sommaria. L' A. sottopone a critica la vecchia prassi consolidata, che ritiene erronea, ed esamina gli orientamenti giurisprudenziali che si vanno formando a seguito del rinvio operato dall' art. 703 c.p.c. alla disciplina del procedimento cautelare uniforme. L' A. dissente con l' ordinanza per quanto riguarda l' asserita irreclamabilita' dell' ordinanza e l' inammissibilita' della condanna alle spese.
art. 669 bis c.p.c. art. 703 c.p.c.



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