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| IDG940601032 | |
| 94.06.01032 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lo Cascio Giovanni
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| Termine perentorio per il deposito delle spese del procedimento di
concordato preventivo
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| Nota a Cass. sez. I civ. 10 luglio 1993, n. 7598
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| Giust. civ., an. 43 (1993), fasc. 12, pt. 1, pag. 2937-2940
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31300
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| Con la decisione annotata, la Cassazione affronta per la prima volta
il tema della natura perentoria del termine entro il quale il
debitore deve effettuare il deposito della somma che si presume
necessaria per l' intera procedura di concordato preventivo. La
Cassazione esamina il termine stabilito dall' art. 163 n. 4 l. fall.
ed afferma che la sua perentorieta' non e' contestabile, ove si
consideri che il deposito della somma e' presupposto indefettibile
per l' ulteriore sviluppo del concordato. L' A. ritiene invece che,
secondo un' interpretazione che rivaluta il concetto di impresa e l'
esigenza della sua conservazione, se e' vero che senza il deposito
delle spese il commissario giudiziale non puo' dar corso al
procedimento di concordato preventivo, e' anche vero che, se tale
deposito viene effettuato e la dichiarazione di fallimento non e'
intervenuta, l' adempimento, ancorche' tardivo, produce i suoi
effetti e il concordato puo' proseguire.
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| art. 163 n. 4 l. fall.
art. 152 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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