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208831
IDG940601162
94.06.01162 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gussoni Giacomo
Ancora sul c.d. danno biologico da morte
Nota a App. Roma 13 maggio 1992
Assic., an. 60 (1993), fasc. 4-5, pt. 2B, pag. 138-152
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D31651; D3070; D30706
Confermando una precedente pronuncia del Tribunale, la Corte d' Appello di Roma ha affermato, come recitano le massime della sentenza annotata, che "il danno alla salute (o quello biologico empiricamente inteso) e' risarcibile anche nel caso in cui la persona deceda a causa dell' incidente, dovendosi considerare l' evento morte come forma piu' grave di tale tipo di danno"; inoltre, "la titolarita' del diritto al risarcimento di tale danno si trasmette agli eredi, i quali pertanto sono portatori attivi della legittimazione iure hereditatis nel giudizio risarcitorio". L' A. ribadisce le critiche rivolte alla citata pronuncia del Tribunale di Roma, e giudica non condivisibili anche le nuove argomentazioni svolte dalla Corte d' Appello a sostegno della decisione. In particolare, critica l' interpretazione data all' art. 2043 c.c. e giudica inaccettabile il concetto di danno biologico come mero attacco al diritto alla salute.
art. 2043 c.c. Trib. Roma 3 maggio 1988
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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