| 208868 | |
| IDG940701199 | |
| 94.07.01199 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Sirsi Eleonora
| |
| Diritto di ripresa
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. 5 maggio 1993, n. 5188
| |
| Riv. dir. agr., an. 72 (1993), fasc. 4, pt. 2, pag. 347-353
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D914
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza annotata cassa con rinvio, affermando che quando il
concedente eserciti il diritto di ripresa, invocando la qualifica di
equiparato e richiamando la presenza di familiari, occorre accertare
se il riferimento a questo soggetto sia fatto: per affermare che l'
esercizio dell' impresa agricola in proprio, unito all' apporto sia
pure manuale dei familiari, esclude il ricorso al lavoro dei
salariati estranei in misura superiore ai due terzi del fabbisogno
per la coltivazione del fondo (ex art. 6 l. 203/1982); per riversare
interamente sui familiari l' impegno della coltivazione del fondo.
Nel primo caso, il richiamo ai familiari non esclude l' impegno del
concedente ad assumersi l' onere della coltivazione del fondo; nel
secondo caso lo stesso richiamo e' incompatibile con l' esercizio del
diritto di ripresa. L' A. esamina la questione alla luce dell'
elaborazione giurisprudenziale dell' istituto della ripresa, per
quanto riguarda, l' interpretazione dell' art. 42 l. 203/1982.
| |
| art. 6 l. 3 maggio 1982, n. 203
art. 42 l. 3 maggio 1982, n. 203
| |
| Ist. dir. agrario - Univ. FI
| |