| Oggetto dell' analisi e' il ruolo dell' emergenza nell'
interpretazione costituzionale. Oltre alle ipotesi in cui l'
emergenza si configura come fenomeno assimilabile agli "atti
necessitati ed eccezionali" quanto a caratteristiche ed effetti,
spesso essa diviene, infatti, un canone interpretativo idoneo ad
aumentare il grado di tollerabilita' alla violazione delle
disposizioni costituzionali. Sotto questo profilo l' emergenza e'
assimilabile, allora, alla c.d. interpretazione per valori. Il
presente lavoro e' proteso nel tentativo di conciliare il significato
di giustizia spesso alla base della teoria dei valori e delle
interpretazione sostanziale degli stessi, con una nuova concezione di
costituzionalismo e nel rispetto della certezza del diritto. Il
fenomeno interpretativo della "precomprensione" viene, allora, in
ausilio, nel tentativo di giustificare l'
interpretazione/applicazione del diritto come strumento di
integrazione/attuazione della fattispecie normativa astratta
attraverso la sussunzione in essa dei valori materiali propri del
singolo caso concreto. L' interpretazione giuridica viene a svolgersi
secondo gli schemi di un processo circolare tra la norma ed il fatto.
I valori materiali possono essere assunti quale criterio di
valutazione della giustizia della decisione concreta, infatti,
soltanto se conformi ad una parametro normativo democraticamente
qualificato che li recepisca ed orienti. Certezza del diritto e
giustizia trovano il loro significato e valore, infatti, proprio
nella loro opposizione.
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